Luoghi > Chiesa S. Tommaso di Canterbury
La chiesa fu edificata alla fine del XII secolo come cappella della famiglia feudataria degli Andreani, negli anni immediatamente successivi alla morte di san Tommaso a cui è dedicata. Il santo venne assassinato nel 1170 nella cattedrale di Canterbury dai sicari di Enrico II perché, fedele al papato, si opponeva alle sue ingerenze nella gestione della Chiesa locale. Fu consacrata nel 1356 da Roberto Visconti, ed eretta parrocchia nel 1356. Non appare la sua antichità perché in essa si sono effettuati interventi di ristrutturazione molto rilevanti. Di origine romanica, venne ristrutturata in epoca gotica e gradualmente perse le sue caratteristiche essenziali romaniche negli elementi importanti. La facciata della chiesa a capanna, attualmente presenta un portale costruito nel 1698. Il corpo principale della navata ha conservato l’impianto originario, ma gli affreschi che si possono ammirare oggi furono nascosti per secoli a partire dal Cinquecento. È probabile che l’ampio presbiterio tardo barocco racchiuda, all’interno della sua pianta, il disegno semicircolare di un’abside romanica. Tra Settecento e Ottocento la chiesa subì altri interventi: nel 1703 si ricavò una cappella laterale dedicata a san Giuseppe e un’altra dedicata alla Madonna. Nel 1795 venne ampliata in altezza e in lunghezza. Nel 1966 un’importante opera di restauro ha portato alla luce parte degli affreschi votivi dipinti sulle pareti tra il Trecento e il Cinquecento.
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